Perchè rompo le aste?
Sin dal lontano 1982 si è dibattuto sulla rigidezza, elasticità, realizzazione, durezza ecc. ecc. delle aste dei Penetrometri.
E’ indubbio che chi fa prove prima o poi qualche asta o punta deve romperla.
Chiedo cortesemente ai colleghi di non lamentarsi con noi per le rotture.
Negli anni abbiamo realizzato:
- le aste rigide in acciao C40-39NiCrMo3 ma “si rompevano” e non va bene,
- le abbiamo fatte elastiche e “vibrano” e non va bene,
- le abbiamo fatte malleabili e “si piegano” e non va bene,
- le abbiamo fatte Maschio-Femmina e “si rompe il filetto” e non va bene,
- le abbiamo fatte Femmina-Femmina e “si svitano i grani” e non va bene.
La più comune causa di rottura delle aste è la non corretta giuntura tra asta ed asta.
Il non perfetto serraggio (A) delle aste comporta la rottura del nucleo filettato della vite (D). Serraggio corretto (B) e corretta distribuzione dello sforzo alla giuntura (C). I filetti non perfettamente pulti danno la sensazione che le aste siano serrate perfettamente, ma all’atto della battitura la trasmissione delle onda d’urto si propaga attraverso i filetti e non mediante la “superficie di battuta” (C).
Altra possibile causa di rottura delle aste è la presenza di un piano inclinato sul quale le aste possono scivolare e rompersi.
Un segnale di questa condizione stratigrafica è la presenza del “rifiuto” a quote diverse durante l’esecuzione di più prove.